il gattopardo serie

Il Gattopardo è tornato. Non più solo tra le pagine del celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa o sul grande schermo con l’indimenticabile regia di Luchino Visconti. Dal 5 marzo 2025, la Sicilia del 1860 rivive in una nuova serie evento su Netflix, perfetta per chi ama i period drama, le storie di nobiltà in declino, i personaggi complessi e le eroine silenziose ma determinanti.

Trama Il Gattopardo serie: tra decadenza e rinascita

Siamo in Sicilia, nel 1860. L’Italia sta cambiando e la nobiltà siciliana si trova di fronte a una scelta: adattarsi o scomparire. Questa è la storia del Principe Fabrizio di Salina (interpretato da Kim Rossi Stuart) e della sua famiglia. Il Principe vede il suo mondo aristocratico sgretolarsi con l’arrivo di Garibaldi e l’unità d’Italia. Mentre lui cerca di mantenere il suo potere, il giovane nipote Tancredi (Saul Nanni) sceglie di adattarsi al cambiamento. Tancredi è affascinante, carismatico, e ha un legame speciale con Concetta (Benedetta Porcaroli), la figlia del Principe. Ma il destino ha altri piani. E qui entra in gioco Angelica Sedara (Deva Cassel), figlia di un borghese arricchito, che con la sua bellezza e la sua ambizione sconvolgerà gli equilibri della famiglia Salina.

Perché si chiama “Il Gattopardo”?

Il titolo si riferisce allo stemma araldico della famiglia Salina, che raffigura un gattopardo, simbolo di fierezza e nobiltà antica.
Ma è anche metafora del romanzo stesso: la celebre frase “Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi” sintetizza alla perfezione il cinismo e la lucidità con cui l’aristocrazia cerca di sopravvivere al cambiamento.
Un titolo emblematico per una storia che parla di trasformazione, potere e identità.

Cast principale e curiosità sulla produzione

  • Don Fabrizio Corbera: Kim Rossi Stuart
  • Tancredi Falconeri: Saul Nanni
  • Angelica Sedara: Deva Cassel
  • Concetta Corbera: Benedetta Porcaroli​

La serie, composta da sei episodi, è diretta da Tom Shankland con la collaborazione di Giuseppe Capotondi e Laura Luchetti. Prodotta da Indiana Production e Moonage Pictures, vanta un budget da 50 milioni di euro. Le riprese si sono svolte in location autentiche della Sicilia con oltre 5.000 comparse.

Dove vedere Il Gattopardo serie

La serie “Il Gattopardo” è disponibile in streaming su Netflix dal 5 marzo 2025.

Vuoi invece vedere la versione cinematografica del 1963, con Burt Lancaster, Alain Delon e Claudia Cardinale, diretta da Luchino Visconti? Puoi trovarla su RaiPlay, in streaming gratuito.

Confronto: Il Gattopardo film 1963 vs serie 2025

Entrambe le versioni sono valide, ma offrono esperienze diverse. Il film di Visconti è considerato un classico intramontabile, lodato per la sua fedeltà al romanzo e per la maestria cinematografica. La serie Netflix del 2025, pur mantenendo l’ambientazione storica, cerca di rendere la storia accessibile a un pubblico moderno contemporaneo, con un approccio narrativo più dinamico. Tuttavia, questa reinterpretazione ha suscitato opinioni contrastanti, soprattutto da parte di alcuni critici e familiari dell’autore, che ritengono l’adattamento troppo distante dallo spirito originale dell’opera .​

Il romanzo Il Gattopardo: un romanzo postumo diventato leggenda

Rifiutato inizialmente da grandi case editrici come Mondadori, Einaudi e Longanesi, Il Gattopardo vide la luce solo un anno dopo la morte del suo autore Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ma conquistò rapidamente pubblico e critica. Pubblicato postumo nel 1958 da Feltrinelli, il romanzo nel 1959 si aggiudicò il prestigioso Premio Strega, diventando in breve tempo un bestseller del dopoguerra e un’opera imprescindibile per chi vuole comprendere la storia e l’identità della Sicilia e dell’Italia unificata.

Libro e formato kindle qui: Il Gattopardo

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Hai già visto Il Gattopardo serie? Ti è piaciuta Angelica? Hai tifato per Concetta? Meglio il film di Visconti o la serie Netflix? Raccontami la tua opinione nei commenti.

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A presto!